Come trattare la psoriasi del cuoio capelluto
La psoriasi del cuoio capelluto può essere difficile da trattare, ma esistono diverse opzioni terapeutiche tra le quali il medico può scegliere quella più adatta al singolo caso. Il dermatologo può suggerire anche l’impiego di più terapie in combinazione oppure alternare trattamenti diversi allo scopo di ottenere una maggiore efficacia e limitare l’insorgenza di effetti indesiderati (che possono comparire più facilmente con l’uso prolungato di un singolo trattamento)1,2.
Ammorbidire e rimuovere in parte le placche può rendere più facile la successiva applicazione dei farmaci topici e aumentarne l’efficacia. A tal proposito, può essere utile1,2,3:
- bagnare il cuoio capelluto con acqua tiepida, ma non bollente;
- applicare oli, lozioni, creme o unguenti sul cuoio capelluto umido;
- pettinare delicatamente il cuoio capelluto con leggeri movimenti circolari, tenendo il pettine quasi piatto contro il cuoio capelluto per rimuovere le placche ammorbidite.
Se si soffre di una forma lieve di psoriasi del cuoio capelluto il dermatologo può prescrivere terapie topiche a base di analoghi della vitamina D e corticosteroidi. In genere, si tratta di trattamenti sotto forma di shampoo, lozioni, schiume o gel. Dopo una fase iniziale di trattamento e la valutazione della risposta ottenuta, il medico indicherà se è necessario proseguire la terapia in modo continuativo oppure a cicli1,2.
Nelle persone con psoriasi del cuoio capelluto moderata, prima di utilizzare lozioni, schiume o gel a base di analoghi della vitamina D e/o corticosteroidi, potrebbe essere necessario un “pre-trattamento” con acido salicilico, una sostanza che ammorbidisce e riduce lo spessore delle placche e permette ai farmaci topici di penetrare meglio nella cute e agire con maggiore efficacia. Il dermatologo potrebbe prescrivere anche alcune sedute di fototerapia. Anche in questo caso, dopo una prima valutazione della risposta, il medico stabilirà se può essere utile proseguire il trattamento in modo continuativo o a cicli1,2.